Werner Herzog – Il Paese del silenzio e dell’oscurità (documentario)

Il Paese del silenzio e dell’oscurità è un documentario realizzato dal regista tedesco Werner Herzog nel 1971. Il documentario descrive alcune fasi della vita di Fini Straubinger, una donna sordo cieca di 56 anni. La Straubinger non è nata sordo cieca, ma lo è divenuta durante l’adolescenza. Nel documentario la vita della Straubinger si intreccia con quella di altre persone sordo cieche e con alcuni bambini ridotti in questo stato fin dalla nascita. Per quegli anni, e forse anche per i nostri, il documentario fu una novità e fece vedere per la prima volta al grande pubblico le problematiche e l’isolamento che subivano le persone con problemi di cecità, sordità e con problemi connessi al linguaggio e alla comunicazione. Fu trasmesso dalla televisione tedesca due anni dopo.

Herzog come spiega lui stesso nel suo libro – intervista, Incontri alla fine del mondo, appena ristampato dall’editore Minimum fax,  fu attaccato e accusato pesantemente di essersi approfittato di queste persone svantaggiate per farsi pubblicità. Le accuse più pesanti gli provenivano dalla Germania, ma non solo. In sua difesa, tra gli altri, si schierò il famoso neurologo e scrittore Oliver Sacks. Quest’ultimo non nascose mai l’apprezzamento e la stima per il documentario di Herzog. Il regista tedesco divenne un amico intimo di Fini Straubinger e la loro amicizia continuò fino alla sua morte, avvenuta cinque anni dopo il documentario. Straubinger entrò in confidenza anche con la madre e i figli di Herzog.

Herzog, Werner, Incontri alla fine del mondo. Conversazioni tra cinema e vita, Roma, Minimum fax, 2002.

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